Champions League, in Germania ha vinto la sportività

Dopo l'attentato che ha colpito il pullman dei giocatori del Borussia Dortmund, provocando feriti e il rinvio della partita, tanti gli scambi di cortesie tra le tifoserie avversarie. Un segno di pace, mentre gli investigatori indagano sulle esplosioni

L’attacco al pullman
Nel tardo pomeriggio di martedì 11 aprile, il pullman dei giocatori del Borussia Dortmund viene misteriosamente e inspiegabilmente coinvolto in alcune esplosioni mentre percorre il tragitto che lo porta allo stadio di casa, il Signal Iduna Park, per giocare la partita di andata dei quarti di finale di Champions League. Il difensore ventiseienne Marc Bartra viene portato in ospedale per evidenti e profonde ferite al braccio e operato al polso nell’immediato. La squadra è sotto shock e la partita viene rinviata.

Il gemellaggio
Allo stadio, già gremito e colorato per il big match, arriva la notizia dell’attacco e i tifosi francesi del Monaco intonano un coro di sostegno al Borussia: “Dortmund, Dortmund”. Da qui ha inizio uno degli episodi di sportività più belli tra tifoserie, nella storia di questa competizione calcistica internazionale. La partita, essendo rinviata alle ore 18,45 del giorno successivo, complica notevolmente la trasferta degli ospiti, costretti a rimanere una notte in Germania. È allora che si fanno avanti i fans del Dortmund con una proposta che diventa subito virale sul web: “Aprite le porte di casa vostra e date ospitalità ai tifosi francesi per permettergli di assistere alla partita si legge sui social con l’hashtag #bedforawayfans (un letto per i tifosi ospiti).

In un’epoca di forti contestazioni sulla lealtà delle tifoserie e di altrettante discussioni sull’uso spasmodico dei social network da parte di giovani e adulti, ecco una risposta fiduciosa che mette straordinariamente assieme i due aspetti. Ci sono fatti drammatici che non dovrebbero mai accadere, ma che allo stesso tempo diventano occasione di rivalsa, un’impensabile opportunità da cogliere al volo. Qui, se il mezzo tecnico è a disposizione e viene controllato dall’uomo, può davvero fare la differenze e influenzare in positivo eventi e scelte. Ci sono decisioni da prendere riflettendo tanto, altre che il cuore prende nell’immediato perché non potrebbe fare altrimenti. E sono tanti i tedeschi che aderiscono all’iniziativa lanciata su Twitter. Le foto e i tag con nuovi amici francesi accolti a casa fanno il giro del mondo e sono la risposta più importante a chi intendeva attaccare i valori dello sport e la manifestazione calcistica.

La partita
Mentre la polizia continua a indagare sull’attacco al pullman seguendo varie piste per fare chiarezza sulla vicenda, la partita va finalmente in scena alle ore 18,45 di mercoledì 12 aprile. I giocatori del Dortmund, ancora visibilmente scossi dall’accaduto, non sembrano nelle condizioni ottimali e la prestazione non è certo delle migliori. Oltre al lungodegente Gotze ci sono le assenze pesanti di Reus, Schurrle, Durm, Castro, Larsen e del terzino spagnolo Bartra, ferito e operato al polso dopo il fattaccio. Il Monaco di mister Jardim, che ha già mostrato il suo valore eliminando il Manchester City di Guardiola, parte fortissimo e, dopo aver fallito un penalty, trova un meritato doppio vantaggio con la rete di Mbappé e il clamoroso autogol di Bender.

Nella seconda frazione il Dortmund prova a uscire dal guscio per recuperare lo svantaggio. I giocatori di Tuchel sembrano metterci qualcosa in più e Dembelé accorcia le distanze quasi subito. Su un’altra incredibile distrazione della difesa è però di nuovo il Monaco a colpire ancora con il diciottenne gioiellino Mbappé. Sul finale, il Borussia con Kagawa accorcia il gap per la gara di ritorno e fissa il risultato sul definitivo 2-3.

Il ritorno
Mercoledì 19 aprile a Montecarlo le due squadre scenderanno in campo per la gara di ritorno, ci auguriamo, stavolta, senza ulteriori rinvii. I tedeschi sono chiamati a un’impresa complicata dopo la sconfitta con tre gol incassati, ma questa edizione della Champions ci ha abituati a rimonte improbabili (come quella del Barcellona contro il Paris Saint-Germain), e la gara si preannuncia spettacolare in campo e fuori, con le tifoserie unite da una sportività che va oltre il punteggio. Qualunque sia l’esito del ritorno, infatti, questo quarto di finale non verrà dimenticato facilmente, perché al di là del semplice responso del campo, c’è tanto altro da ricordare e sarà comunque una vittoria per entrambi i club: la vittoria dello sport e dell’amicizia dei tifosi.

 

 

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