Capodanno in sicurezza

Buone norme per non rovinarsi la festa con l’uso dei fuochi d’artificio. Una questione culturale

Traumi alle mani, fratture e amputazioni di dita o falangi, ustioni al volto, alle parti basse del collo, al torace e alle gambe. Sono fra le lesioni più comuni che seguono all’utilizzo improprio dei fuochi d’artificio, spesso illegali, la notte di San Silvestro.

E se da diversi anni, per fortuna – come riferisce la Polizia di Stato – non si registrano decessi, a crescere è il numero dei feriti, fra cui molti minorenni. Guardando ai dati raccolti il 1° gennaio scorso, a fronte dei 212 dell’anno precedente, «si è registrato un numero di 216 feriti di cui 44 ricoverati», e «sono 41 i minorenni che hanno riportato lesioni».

Se la disattenzione, piuttosto che la fatalità, è complice del maggior numero di incidenti, a spiegare il fenomeno sarebbe essenzialmente una questione culturale. Secondo le forze dell’ordine – impegnate anche sul fronte della prevenzione, della formazione nelle scuole e del contrasto al commercio illegale degli artifici pirotecnici – a causare gli incidenti è soprattutto la mancata conoscenza dei meccanismi di funzionamento dei fuochi d’artificio e delle norme di sicurezza che ne accompagnano l’uso, insieme ad una resistenza ad abbandonare il ricorso ai “botti illegali”, estremamente pericolosi.

Su questo fronte, ancora con riferimento al Capodanno scorso, se da un lato calano le denunce dall’altro aumenta il numero degli arresti. «L’attività di prevenzione delle forze di Polizia – si legge in un comunicato ufficiale – ha portato alla denuncia di 200 persone a piede libero, con un dato in diminuzione rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 242, mentre sono state arrestate 45 persone a fronte delle 30 del 2018». Ingente poi è il quantitativo di materiale sequestrato: «579 strumenti lanciarazzi, 56 armi comuni da sparo, 76.101 munizioni, 7.229 chili di polvere da sparo, più di 8.733 chili di manufatti pirotecnici e 349.386 pezzi di articoli pirotecnici di varia natura».

Per mettersi al riparo anche da eventuali denunce, è dunque consigliabile imparare a distinguere i botti illegali da quelli consentiti. Questi ultimi devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, ma solo a partire dai 14 anni. Se il gioco pirotecnico è privo di etichetta, è da considerarsi proibito.

Fatto salvo dunque l’invito all’acquisto di prodotti legali, urge allora richiamare alcune norme e consigli utili ad evitare incidenti:

  • L’uso dei fuochi d’artificio è riservato agli adulti. Durante l’utilizzo, i bambini più piccoli devono rimanere all’interno dell’appartamento accompagnati da un adulto.
  • Usare i fuochi d’artificio all’aperto, lontano da persone e materiale infiammabile, come da automobili e bidoni dell’immondizia; la loro accensione all’interno di locali, vani scala, o su davanzali di finestre e balconi è spesso causa di incendi;
  • Accendere sempre un fuoco alla volta, avendo cura di tenere gli altri al riparo da eventuali scintille.
  • Togliere da balconi e terrazzi tutti i materiali combustibili – tende, tappeti, abiti stesi – che potrebbero venire incendiati dai petardi;
  • Ripararsi in un posto sicuro quando qualcuno usa i fuochi d’artificio;
  • Controllare che nelle vicinanze non ci siano edifici soggetti a incendio, come casali rurali, né boschi o sterpaglie;
  • Ricordare che il vento può cambiare la traiettoria del lancio;
  • Non raccogliere i fuochi inesplosi trovati per la strada;
  • Non provare a riaccendere un fuoco d’artificio se non si è avviato immediatamente: lasciarlo dove si trova, seguire le istruzioni in etichetta, e se queste non sono presenti o non sono leggibili, avvisare le forze di polizia;
  • Non manipolare troppo i giochi pirici e non accorparli tra loro, poiché vi è il rischio che possano scoppiare in maniera anomala;
  • Fontane, trottole, fumogeni, petardi, micce e girelle possono diventare imprevedibili: allontanarsi quando la miccia è stata accesa;
  • Candeline o stelline si possono usare anche in casa ma vanno tenute lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. È necessario poi fare attenzione alle persone accanto, in quanto una scintilla potrebbe colpire negli occhi o sulla pelle causando gravi ustioni;
  • L’utilizzo dei razzi di segnalazione e lo scoppio di munizioni di qualsiasi tipo è per legge vietato;
  • I petardi vanno accesi solo dopo averli posizionati a terra, l’accensione deve avvenire “a braccio teso” usando sempre guanti e occhiali di protezione, ed è necessario allontanarsi immediatamente;
  • Una volta finito di sparare i fuochi d’artificio occorre vigilare per qualche decina di minuti che le scintille o le braci residue non abbiano innescato materiali combustibili.

 

I più letti della settimana

Osare di essere uno

Chiara D’Urbano nella APP di CN

Focolari: resoconto abusi 2023

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons