Camerun: crisi del grano e pane di patate

Per la carenza di grano, e il suo aumento di prezzo a causa della guerra in Ucraina, a Yaoundé alcune panetterie hanno iniziato a produrre pane e dolci con farine locali, ricavate soprattutto da patate, manioca, mais o banane.
Pane di patate Camerun (Foto Lilli)

Rafforzare la resilienza nella nutrizione e la sicurezza alimentare nel continente africano è l’obiettivo che l’Unione africana ha fissato per il 2022, l’Anno della nutrizione.

Poiché la Russia è stata accusata davanti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di aver causato una “crisi alimentare globale“, tanto da rischiare una “carestia” in tutto il mondo, gli osservatori sostengono che l’Africa sarà tra i continenti più colpiti. L’Anno della nutrizione sarà quindi messo a dura prova nel continente africano, una sfida enorme per i governi e per la popolazione.

Le impennate dei prezzi sono state innescate dalla carenza di grano nella maggior parte dei paesi fornitori, specialmente in Russia, il principale fornitore del Camerun. La pandemia di Covid19 ha inoltre seriamente colpito anche le attività agricole della maggior parte dei Paesi produttori, così i governi, ma non solo, hanno cominciato a cercare alternative.

I panettieri in Camerun hanno iniziato a considerare le alternative alla farina di grano per la produzione su larga scala di pane e dolci, dato che i prezzi della farina stanno salendo. Per molti, l’alternativa più disponibile è la farina ottenuta da tuberi come la patata, la manioca e le banane per la produzione di pane, torte, biscotti e altri dolci.

Ernest Claude Ewoty Ndjie, Ceo di una start up conosciuta come Enec Croissance è uno di loro. Crede che la farina possa essere ottenuta dalla maggior parte dei tuberi e usata per fare il pane.

Guy Marcel Nganta fa baguette con patate dolci, manioca e farine di legumi da 13 anni a Yaoundé. «Faccio molto bene con la farina locale», ha detto Nganta. Perché se non può vendere la sua baguette più cara o più economica dei suoi concorrenti a causa del prezzo fissato dallo Stato, almeno il costo di produzione è più basso e quindi i suoi profitti sono più alti.

Il 4 aprile 2022, le panetterie Selecte, famose in città, hanno messo in vendita pani, ciambelle e dolci fatti con farine locali. Venduto a 500 franchi l’uno (250 g), il pane locale ha avuto un grande successo. «Stiamo iniziando a ricevere ordini. Secondo le statistiche raccolte, il pane a base di patate è il più popolare, seguito da quello di manioca e di mais», dicono i dirigenti di Selecte. Una delle ragioni di questo successo è la qualità delle farine.

L’idea era nell’aria da diversi mesi, ma il contesto l’ha fatta diventare realtà. Ad ottobre 2021, la celebrazione della “12a Giornata dell’Africa per la sicurezza alimentare e nutrizionale” si era mossa intorno al tema: “Riscoprire le nostre diete locali africane per sistemi alimentari e nutrizionali sostenibili”. Organizzata dal Dipartimento dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione dell’Unione africana con alcuni partner, la celebrazione dell’evento è stata caratterizzata da due giorni di conferenze, discussioni, condivisione di innovazioni e nuove conoscenze nei settori correlati.

I temi discussi: “Direzioni strategiche per promuovere l’aumento della produzione e la lavorazione di colture alimentari africane ricche di nutrienti”, o ancora “Scalare le tecnologie innovative per la lavorazione intensiva e la diversificazione delle diete africane“.

Molti piccoli produttori e commercianti locali sperano che questa tendenza aiuti a sviluppare alcuni settori già esistenti. Per il momento, stanno affrontando ostacoli e sfide, ed hanno bisogno di sostegno, soprattutto in termini di input, monitoraggio tecnico e buone sementi. Ci si aspetta quindi che il governo camerunese fornisca incoraggiamento e sostegno alle iniziative locali.

 

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