Brevi media

RAGAZZI E MEDIA LA PRUDENZA NON È MAI TROPPA La tivù è sempre il loro media preferito, che guardano e sanno anche criticare; navigano in rete con disinvoltura e qualche rischio; hanno in tasca il cellulare e sono fan di Topolino. A parlare sono i bambini e gli adolescenti italiani, spiegando come vedono i media nel quinto Rapporto nazionale sull’infanzia e l’adolescenza realizzato da Eurispes e Telefono azzurro. Il primo dato che risalta nel quadro generale dei risultati è che, in un paese nel quale quasi due milioni di ragazzi vivono sotto la soglia di povertà, più della metà dei bambini tra i 7 e gli 11 anni possiede già un cellulare. Lo usano soprattutto per telefonare, ma è in crescita la sms-mania che, nelle forme più gravi, può far spendere a chi ne è affetto fino a 50 euro al giorno. Anche per quanto riguarda Internet, il rapporto non esita a mettere in guardia sui rischi e le patologie degli abusi. Il 77 per cento dei ragazzi usa la rete abitualmente e afferma di navigare attraverso i siti web per studio e per divertimento. La metà degli intervistati, però, riconosce di essere capitata occasionalmente su un sito pornografico, mentre il 13 per cento ha incontrato adulti in chat, con i quali ha intrapreso discorsi di argomento sessuale. La percentuale non è altissima, ma denota comunque un settore a rischio anche perché i minori non sembrano percepirne il reale pericolo: nel 70 per cento dei casi non hanno sentito l’esigenza di informare un adulto, il 33,5 per cento dice di non averlo fatto perché non ritiene i genitori in grado di capire, mentre per il 16,6 per cento il silenzio è motivato da vergogna. Nell’inchiesta, tra gli adulti, la grande maggioranza degli insegnanti (92 per cento) e dei genitori (90 per cento) dichiara di conoscere il funzionamento della rete; ma poco più della metà controlla in realtà la navigazione dei ragazzi. E se i new media avanzano, la tivù mantiene un ruolo importante. Il 34,3 per cento dei ragazzi forma la propria opinione politica attraverso di essa ed in molti guardano il telegiornale. Più dell’80 per cento trova la televisione divertente, interessante ed ottimo mezzo di svago; ma non le risparmiano accuse di volgarità e violenza. Le critiche vengono soprattutto dagli adolescenti che dichiarano di guardare di tutto, anche i programmi sconsigliati ai minori. Tra i bambini, invece, quasi uno su due sa che, quando c’è il bollino rosso, per lui è ora di spegnere la tv. Tra i giornali il primo posto è dei fumetti, che sono la lettura preferita dal 43,2 per cento degli studenti delle elementari e del 65,1 per cento di quelli delle medie inferiori. Il più venduto rimane Topolino, il cui protagonista, onesto ed ottimista nella normalità della vita quotidiana, è tra i personaggi più amati insieme a Paperina e Paperino. Se devono invece scegliere un supereroe vorrebbero assomigliare, almeno un po’, all’Uomo ragno. LIBRI Tre novità per i comunicatori NetOne, dopo il recente convegno internazionale, è protagonista anche di tre iniziative editoriali. Negli ultimi due anni numerosi incontri periodici, prima a Roma e poi in altre città di varie parti del mondo, hanno visto riunirsi centinaia di professionisti uniti da questa rete mediatica. Le riflessioni sulla spiritualità dell’unità e la sua applicazione nel mondo dei media, emerse in quelle occasioni, sono raccolte ne Il progetto di NetOne. Media e spiritualità dell’unità. Gli atti invece del primo seminario internazionale di NetOne, svoltosi nel giugno 2003, escono in un testo a cura di Lella Siniscalco: NetOne. Seminario internazionale sulla comunicazione. In quell’incontro Chiara Lubich, aprendo i lavori, indicò Maria di Nazareth come modello per i comunicatori. Una proposta che ha dato lo spunto a 70 protagonisti dei media per interrogarsi su quella figura, fonte di stimoli inimmaginabili anche per la comunicazione. Le loro esperienze e riflessioni, che mettono in luce gli intenti più alti e personali di chi fa questo mestiere, sono raccolti in Tutta rivestita di Parola. Il mondo della comunicazione si specchia in Maria (Città Nuova – 10,00 euro) a cura di Michele Zanzucchi. (Per informazioni sui primi due testi, rivolgersi alla segreteria di NetOne (netone@flars.net). Anna Lisa Innocenti netone@cittanuova.it

I più letti della settimana

Chiara D’Urbano nella APP di CN

La forte fede degli atei

Mediterraneo di fraternità

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons