Brevi media

MUSICA Arriva la discografia digitale Non produrranno musica su cd né su cassette e neppure su dvd, ma solo su file digitali. È questa la caratteristica della produzione di H2O, la prima casa discografica digitale italiana. Cambiano le abitudini musicali del nostro paese ed anche le produzioni musicali si adeguano. Nel 2005 infatti il 5 per cento del fatturato totale dell’industria discografica è stato fatto dalla vendita digitale. Una cifra che, osservando le attuali tendenze, sembra destinata a crescere in modo molto rapido. La H2O Music avrà presto anche un sito on line ed i file musicali saranno venduti via Internet sia sul computer che sul cellulare. Questa nuova forma di produzione musicale sembra portare notevoli vantaggi nell’ambito, ad esempio, della riduzione dei costi di produzione e questo può favorire, ed è tra gli obiettivi della nuova etichetta, la promozione di nuovi e giovani talenti. ANNIVERSARI Dieci anni di Media Education L’Associazione italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione (Med) ha compiuto dieci anni. Un’occasione per tracciare bilanci e prospettive per questa valente associazione (www. medmediaeducation.it) che si pone come una rete nazionale ed internazionale di studiosi, insegnati, genitori, operatori dei media e animatori culturali che concepiscono la comunicazione come una risorsa per la formazione integrale della persona umana e, soprattutto, delle nuove generazioni. Tra le manifestazioni anche un convegno a Roma dal titolo La sapienza di comunicare promosso dal Med in collaborazione con la Università La Sapienza di Roma e l’Università cattolica del Sacro Cuore. Al centro dei lavori il ruolo della media education ed i suoi recenti sviluppi in Europa, ma anche la situazione nel nostro paese: dai curricula di Media Education nella scuola italiana primaria e secondaria alla formazione della nuova figura professionale del media educator nelle università. PREMI L’anello debole La comunicazione è come una catena e la sua forza dipende anche da quello che possiamo definire il suo anello debole: i poveri, le minoranze e le altre culture che hanno diritto di essere al centro dell’attenzione collettiva. Parte da questa considerazione il premio L’anello debole che vuole dare un riconoscimento ai migliori programmi giornalistici, radiofonici, televisivi e cinematografici che hanno come oggetto tematiche di forte contenuto sociale. Esplicito il sottotitolo: Radio, tv e cinema contro l’esclusione sociale. A promuoverlo la Comunità di Capodarco. Si può partecipare con materiali audio e video, editi e inediti, realizzati e/o trasmessi non prima del 1 gennaio 2005. Quattro le categorie in concorso: radio, televisione, cortometraggi della realtà e cortometraggi di fiction. Scadenza: 10 aprile 2006. anellodebole@comunitadicapodarco. it. BENEDETTO XVI Ai microfoni di Radio Vaticana Il senso di un mezzo di comunicazione come questo è aiutare a costruire la grande famiglia che non conosce frontiere, nella quale, nella molteplicità di lingue e culture, tutti sono fratelli e rappresentano una forza per la pace. Con queste parole, pronunciate in diretta dagli studi di Radio Vaticana a Roma, papa Benedetto XVI ha inaugurato la sua prima visita alla sede dell’emittente radiofonica che, quest’anno, compie 75 anni di attività. Affiancato da tre conduttori il pontefice, tratteggiando il ruolo di Radio Vaticana nell’attuale panorama mediatico, ha ribadito come sia importante che esista questa voce che vuole realmente mettersi al servizio della verità di Cristo e così mettersi al servizio della pace, della riconciliazione nel mondo. Terminata la diretta, il pontefice visitando la sede, ha incontrato le diverse redazioni di questa radio che impegna quotidianamente, in differenti settori di competenza, circa 400 persone. Ha incoraggiato tutti a continuare ad operare nel grande areopago della comunicazione moderna . Il papa ha anche ripercorso la storia dell’emittente e ne ha delineato la fisionomia fino agli sviluppi attuali portati dalle nuove tecnologie che le permettono di raggiungere un ampio bacino di ascoltatori ed essere un coro di voci che risuona in più di quaranta lingue e può dialogare con culture e religioni diverse.

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