Avanti col fortepiano!

Anche se impronunciabile, dovremo imparare il nome di Kristian Bezuidehout. A trentatré anni è il più quotato pianista “antico” della scena musicale.
Kristian Bezuidehout

 

Suona regolarmente con le massime orchestre europee di strumenti antichi. Ha all'attivo una decina di dischi per Harmonia Mundi, per la quale ha inciso recentemente tre sonate di Beethoven con Victoria Mullova e sta registrando in nove uscite l'integrale delle sonate per piano di Mozart. A Padova sta eseguendo l'intero ciclo delle sonate mozartiane.

Bezuidehout ritiene di aver scoperto “tardi”, a diciassette anni, il fortepiano e da allora ha imparato come pochi ad evocare le straordinarie capacità espressive dello strumento antico.

«Col fortepiano posso suonare dei veri “pianissimo” e dei veri “fortissimo”», dice. L’antico strumento lo aiuta a trarre magistralmente dalla musica di Mozart colori inediti, delicatezze finissime, particolari sottili e nuovi che col bel suono di un piano moderno sparirebbero.

«Quello che voglio assolutamente evitare – afferma risoluto –, è un suono asettico, neutro e senza colore». Ed incredibilmente Mozart, in mano a lui, cambia suono e fisionomia.

Ascoltare per credere: http://www.youtube.com/watch?v=TWADEJ2YGtA

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