Attenzione agli antibiotici!

L'uso inappropriato di questi importanti medicinali sta togliendo loro efficacia. Il rischio è che i farmaci in commercio non riescano più a combattere batteri e infezioni, con gravi ripercussioni sulla salute. Cosa fare? Qualche consiglio
starnuto

Hai la febbre? Non prendere subito l'antibiotico. Hai l'otite? Prima di assumere un medicinale, chiedi aiuto al tuo medico di base o ad uno specialista. Solo con un uso adeguato degli antibiotici, infatti, si potrà riuscire a combattere le infezioni. Una battaglia che, al momento, sta vedendo i nostri medicinali indeboliti rispetto ai batteri, che stanno diventando sempre più resistenti alle normali cure.

La situazione è talmente preoccupante che il 18 novembre scorso, in occasione della Giornata europea degli antibiotici, istituita nel 2008, le istituzioni sanitarie hanno lanciato l'allarme. «Dati recenti – si legge sul sito del ministero della Salute –, confermano che nell’Unione europea il numero di pazienti infetti da batteri resistenti è in aumento e che la resistenza agli antibiotici rappresenta una delle minacce più temibili per la salute pubblica. Il fenomeno, purtroppo, è ormai globale e interessa sia i Paesi industrializzati che quelli in via di sviluppo, come si evidenzia da un recente rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità».

Le conseguenze della resistenza agli antibiotici, ormai ritenuta dai medici e dalle istituzioni una vera emergenza di sanità pubblica, sono: l'aumento della spesa sanitaria, l'allungamento dei tempi di degenza, dei fallimenti terapeutici e della mortalità anche a causa di infezioni comuni e ferite lievi.

La Giornata europea degli antibiotici 2014 è dedicata all’automedicazione con gli antibiotici, tematica già affrontata nel 2008 dalla prima campagna di sensibilizzazione coordinata dall’ISS, in cui il motivo dominante era la necessità di utilizzare antibiotici solo se prescritti dal medico e mai su consiglio di amici, parenti o farmacisti.

A fare paura sono batteri già noti, ma oggi sempre più capaci di vincere la lotta contro i medicinali in commercio: Staphylococcus aureus e meticillina, Escherichia Coli e le cefalosporine, Klebsiella pneumoniae e i carbapenemi.

Come affrontare questa situazione? L'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, fornisce alcune indicazioni per i cittadini, gli operatori sanitari e per le istituzioni e le azienda farmaceutiche.

Per i cittadini: 

  • Utilizzare gli antibiotici solo se prescritti da un medico
  • Effettuare la terapia completa e non interromperla come spesso succede
  • Evitare la somministrazione di più antibiotici in periodi ravvicinati

Per gli operatori sanitari:

  • Migliorare prevenzione e controllo delle infezioni
  • Migliorare l'appropriatezza prescrittiva
  • Prescrivere antibiotici solo quando è veramente necessario

Per le istituzioni e l’industria del farmaco:

  • Adottare misure per promuovere l'innovazione e la ricerca
  • Regolamentare la cooperazione e la condivisione di informazioni tra tutti i soggetti interessati.

 

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