Arte e futuro dei giovani

La forza comunicativa ed educativa delle arti è stata il focus dell’edizione 2019 del congresso nazionale della Fidae (Federazione degli Istituti di Attività Educative – scuole cattoliche italiane)

Si chiude oggi a Roma, presso l’Auditorium Augustinianum (via Paolo VI 25), il congresso nazionale della Fidae (Federazione degli Istituti di Attività Educative – scuole cattoliche italiane), che ha promosso l’evento “I linguaggi delle nuove generazioni: educare attraverso le arti. Conoscere i linguaggi delle nuove generazioni (digitale, arte, musica, ecc.) per tradurli in occasione di crescita e di apprendimento in un percorso educativo interdisciplinare”.

Il tema centrale dell’educazione attraverso le arti è stato scelto nella convinzione che la didattica attraverso le arti sia un vero e proprio strumento di prevenzione e di crescita globale della persona. Ed infatti, durante la tre giorni, sono stati tanti gli approfondimenti sulle arti più vicine alle giovani generazioni, dalla street art al linguaggio digitale, illustrate e commentate dagli esperti del settore.

Nella giornata di oggi verranno presentate alcune esperienze significative di utilizzo delle arti nella didattica, attraverso il contributo di numerosi testimonial: Eraldo Affinati, scrittore e insegnante, Davide Stecca, esperto di ritmo corpo voce ed emozioni (RCVE), Elena Grassi dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC) e Giulia Frazza, insegnante di religione di Verona.

IO POSSO!

Nei giorni scorsi, un altro evento ha coinvolto oltre 2500 “supereroi”, ragazzi fra i 5 e i 18 anni, provenienti da 43 Paesi, che si sono ritrovati a Roma per illustrare i risultati dell’iniziativa internazionale “I Can”, avviata già nel 2017, nell’ambito del primo Children’s global summit.

In Italia il progetto, che ha preso il nome di IO POSSO!, è promosso dalla FIDAE (Federazione degli Istituti di Attività Educative – scuole cattoliche italiane), in collaborazione con CEC (Congregazione per l’Educazione Cattolica del Vaticano) e OIEC (Organizzazione delle scuole cattoliche nel mondo), con Intesa Sanpaolo Formazione come partner.

IO POSSO! adotta il metodo Design for Change, nato in India per mano di Kiran Bir Sethi, e raccoglie la sfida che papa Francesco ha lanciato con l’Enciclica Laudato si’.

«La Fidae ha sposato fin da subito IO POSSO! come principale partner italiano. Lo scopo è sensibilizzare le giovani generazioni e dare loro in mano gli strumenti per sentirsi protagonisti del cambiamento, tenendo presenti gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e accogliendo la sfida che papa Francesco ci ha lanciato nell’Enciclica Laudato si’: “collaborare per costruire la nostra casa comune”», ha dichiarato la presidente della Fidae, Virginia Kaladich.

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