Anche gli eroi se ne vanno

Lottatore greco-romano nella fiction e battagliero anche nella realtà. Un ricordo di Andy Whitfield, affascinante Spartacus
Andy Whitfield

Ha colpito la notizia della scomparsa, a 37 anni, di Andy Whitfield. L’attore aveva impersonato Spartacus in una seguitissima serie su Sky Uno, destinata all’inevitabile sequel. Possente, affascinante, era l’ultimo degli eroi dei fasti rinnovati del genere “peplum”. Quello, per intenderci,degli eroi greco-romani che avevano furoreggiato in Italia negli anni Sessanta nei film cosiddetti dei “sandaloni”, ma anche in film di rango più elevato come Spartacus di Kubrick o Ben Hur. Ovviamente, i riferimenti alla storia reale erano molto labili, e lo spazio veniva occupato dallo spettacolo, allora come ora.

Un genere mai morto del tutto e che Russel Crowe ne Il gladiatore aveva rimesso in piedi, come si è visto in lavori come Troy, Alexander, L’ultima legione e il prossimo The Eagle (L’aquila).

 

Un attore, Andy, che sullo schermo era il ritratto della forza e della virilità, ma che da diciotto mesi combatteva contro il cancro. Ha lottato più che ha potuto. Poi, se n’è andato, assistito serenamente dalla moglie con cui ha avuto due bambini. «Un uomo ispirato, coraggioso e gentile», l’ha definito lei. Sotto la scorza del guerriero, Spartacus era un eroe gentile, che ha saputo combattere contro la morte nella realtà, ben oltre la fiction.

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