America Latina. Previsioni per il nuovo anno

Crescita e diseguaglianze nel rapporto Onu del CEPAL

La Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’America Latina (CEPAL) ha anticipato che la regione latinoamericana avrà una crescerà economica complessiva del 4,1 per cento nel corso del 2010. Si tratta di sintomi di ripresa dopo la battuta d’arresto della crisi globale finanziaria scoppiata alla fine del 2008.

 

Le regioni a maggiore tasso di ripresa saranno l’America del Sud e quella Centrale. Il Brasile, che quest’anno celebrerà le elezioni presidenziali, sarà il Paese per cui è prevista l’espansione maggiore, con tassi che raggiungeranno il 5,5 per cento. Buona la performance prevista per Perù e Uruguay (5 per cento), mentre si prevedono valori minori per Bolivia, Cile e Panama ( 4,5 per cento), Argentina e Suriname (4 per cento). Messico, Costa Rica e Repubblica Dominicana registreranno invece un aumento più ridotto del proprio prodotto interno lordo, intorno al 3,5%.

 

Secondo la CEPAL questa ripresa economica permetterà la creazione di posti di lavoro se verrà accompagna da idonee politiche energiche. Ad ogni modo l’obiettivo rimane quello di ridurre la povertà nella quale vive il 34 per cento della popolazione latinoamericana. L’area si conferma, infatti, come la regione del pianeta con maggiore diseguaglianza sociale, nonostante la crescita economica avvenuta negli anni precedenti la crisi del 2008.

 

AB_Ciudad Nueva_Argentina_2010/1/22

 

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