Al via i mondiali di sci alpino

Il norvegese Jansrud, l’austriaco Hirscher e la statunitense Vonn tra gli atleti da battere. Da seguire anche i nostri ragazzi. Dirette televisive su Raisport ed Eurosport
Sci alpino

Archiviati appena una settimana fa i mondiali di snowboard e freestyle con grandi soddisfazioni per i colori azzurri (due medaglie d’oro e una di bronzo conquistate dai nostri rappresentanti), da adesso in poi, per i prossimi due mesi, si succederanno senza un attimo di respiro le rassegne iridate di tutte le altre discipline degli sport invernali. Si comincia martedì 3 febbraio con uno degli eventi più attesi, i mondiali di sci alpino, giunti quest’anno alla loro quarantatreesima edizione e che andranno in scena a Vail–Beaver Creek, negli Stati Uniti, fino a domenica 15. Sulle montagne del Colorado vedremo all’opera il meglio dell’attuale panorama sciistico internazionale, azzurri compresi, e siccome a causa del fuso orario le gare si disputeranno in un piuttosto comodo orario serale (cfr. programma di gara), l’occasione per i tanti appassionati italiani di queste discipline si presenta particolarmente ghiotta.

In campo maschile, due atleti partono con le carte in regola per diventare gli uomini copertina di questa rassegna iridata. Parliamo del norvegese Kjetil Jansrud e dell’austriaco Marcel Hirscher, ovvero i due sciatori che hanno dominato la prima parte della stagione. Kjetil, è un ragazzone ventinovenne che va in giro con i capelli lunghi e spettinati e che, fino ai Giochi olimpici dello scorso anno, aveva vinto una sola gara importante. Poi, dopo l’oro in supergigante e il bronzo della discesa libera a cinque cerchi, è letteralmente esploso. Da quel giorno, infatti, si è aggiudicato ben sette prove di coppa del mondo (quattro discese libere e tre supergiganti), dimostrando di essere in questo momento l’unico atleta in grado di impensierire “Sua Maestà” Hirscher per la conquista di quella che sarebbe la quarta coppa del mondo consecutiva dell’asso austriaco.

Hirscher, a differenza di Jansrud, è invece uno sciatore che “fenomeno” lo è sempre stato. Lo è stato sin da giovanissimo (sei le sue medaglie ai mondiali juniores), e lo è diventato ancora di più negli ultimi anni in cui ha letteralmente dominato il circuito del “circo bianco”. Uno che, tanto per intenderci, a soli venticinque anni ha già vinto quasi tutto quello che c’era da vincere (gli manca solo l’oro olimpico). Uno che, con i suoi ventinove successi in coppa del mondo (di cui sei in questa stagione), è già nella top-ten dei più vittoriosi sciatori di sempre. Uno che, limitandoci alle sole vittorie ottenute nelle discipline più tecniche (slalom e gigante), è oggi secondo solo a due veri e propri mostri sacri che rispondono al nome di Ingemar Stenmark e Alberto Tomba. Un vero e proprio “guerriero” in pista, già nella storia dello sci per essere stato il primo atleta che ha usato attrezzature tecniche da lui stesso sviluppate.

Marcel è un “perfezionista”, che si prepara duramente non lasciando nulla al caso (la scorsa estate, ad esempio, si è allenato per un periodo in Canada praticando anche canoa e motocross), che qualche volta è stato oggetto di polemiche per la brutta abitudine di non fermarsi e di tirar dritto, facendo finta di niente, in caso di probabili inforcate in slalom speciale. In fondo, però, l’austriaco è anche un ragazzo generoso, capace di gesti altruisti e disinteressati come quando, dopo il secondo posto ottenuto nello slalom gigante dell’Alta Badia disputato nel dicembre del 2012, ha donato interamente l’assegno ricevuto in premio (18 mila euro) alla popolazione del comune di Badia, località che pochi giorni prima era stata colpita da una frana che ha distrutto alcune abitazioni, lasciando più di trenta persone senza una casa.

Altro “fenomeno” in gara in questi giorni, passando al settore femminile, è senza dubbio la statunitense Lindsey Vonn. Nel circuito ormai da quindici anni, Lindsey è balzata alla ribalta imponendosi nelle discipline veloci (discesa e supergigante), ma col tempo è diventata un’atleta polivalente capace di ben figurare anche nelle specialità più tecniche. Già vincitrice di ben quattro edizioni della coppa del mondo (nel 2008, 2009, 2010 e 2012), di due medaglie olimpiche e di cinque mondiali, la Vonn è tornata in gara da poche settimane dopo un lungo stop e tanti problemi (non solo fisici) che le hanno impedito tra l’altro di prendere parte alle Olimpiadi dello scorso anno disputate a Sochi. Inanellando tra dicembre e gennaio ben cinque successi (tre in discesa libera e due in supergigante), l’attuale fidanzata del famoso golfista Tiger Woods è diventata la primatista assoluta di vittorie in gare di coppa del mondo (64), battendo il primato sin qui detenuto dall’austriaca Annemarie Moser-Proll che, a cavallo degli anni settanta, fu capace di mettere in cascina ben 62 vittorie (ma a quei tempi non esisteva il superG!).

Jansrud, Hirscher, Vonn … ma non solo. Tra i possibili altri protagonisti di questi mondiali di sci ci sono anche ragazzi come lo statunitense Ted Ligety (specialista dello slalom gigante), il francese Alexis Pinturault (tra i favoriti della supercombinata) e il tedesco Felix Neureuther (un asso tra i pali stretti dello slalom), mentre al femminile andranno seguite le prove della statunitense Mikaela Shiffrin (bravissima sia in slalom che in gigante), e delle due atlete che più di ogni altra hanno fatto bene in questa prima parte di stagione. Parliamo dell’austriaca Anna Fenninger, venticinquenne capace di eccellere in ogni specialità tranne che nello slalom speciale, e della slovena Tina Maze, trentunenne campionessa olimpica in carica nella discesa libera e nello slalom gigante, che nel suo Paese è una vera e propria star, famosa come cantante (ha inciso una canzone cliccatissima su Youtube), ma soprattutto per le sue imprese sportive.  

Occhio però anche gli azzurri, reduci da un inizio stagione davvero scoppiettante. Ben dodici i podi ottenuti dai nostri sciatori nelle prove di coppa del mondo sin qui disputate, cui vanno aggiunti molti altri piazzamenti subito a ridosso delle prime tre posizioni. L’Italia sarà rappresentata da dodici uomini e dieci donne, con tanti ragazzi in grado di ben figurare. Citiamo per tutti Elena Fanchini, Federica Brignone e Daniela Merighettiin campo femminile, e due atleti del calibro di Dominik Paris, brillante interprete delle prove di discesa e supergigante, e di Stefano Gross, funambolo specialista dello slalom speciale, in campo maschile. Questi due ragazzi stanno attraversando un momento di forma davvero invidiabile e si candidano per la conquista di una medaglia. In bocca al lupo, azzurri!

PROGRAMMA DI GARA

Gli orari indicati sono quelli italiani (il nostro Paese è otto ore avanti rispetto al Colorado). Dirette televisive su Raisport ed Eurosport.

Martedì 3 febbraio                        Supergigante femminile (19.00)
Mercoledì 4 febbraio                   Supergigante maschile (19.00)
Venerdì 6 febbraio                        Discesa libera femminile (19.00)
Sabato 7 febbraio                          Discesa libera maschile (19.00)
Domenica 8 febbraio                   Supercombinata maschile (18.00 discesa e 22.15 slalom)
Lunedì 9 febbraio                          Supercombinata femminile (18.00 discesa e 22.15 slalom)
Martedì 10 febbraio                     Prova a squadre (22.15)
Giovedì 12 febbraio                      Gigante femminile (18.15 1° manche e 22.15 2° manche)
Venerdì 13 febbraio                     Gigante maschile (18.15 1° manche e 22.15 2° manche)
Sabato 14 febbraio                       Slalom femminile (18.15 1° manche e 22.15 2° manche)
Domenica 15 febbraio                Slalom maschile (18.15 1° manche e 22.15 2° manche)

 

 

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