Al via il festival Civitanova Danza

Un cartellone ricco di debutti, e con stelle della danza mondiale. Come l’ucraino Sergei Polunin
Sergei Polunin Photo Rankin

Dal 29 giugno al 10 agosto Civitanova Marche rinnova la sua vocazione di “città della danza” ospitando il XXVI Festival Internazionale Civitanova Danza. Il ricco programma – curato da Gilberto Santini, direttore AMAT – si articola in due sezioni, “Festival nel festival” e “La notte della stella” alle quali si aggiungono altri appuntamenti. Un cartellone ricco e articolato che si snoda tra debutti, stelle della danza mondiale, maratone danzate dal tramonto a notte fonda, momenti di approfondimento e formazione.

L’inaugurazione del festival, il 29 giugno, al Teatro Annibal Caro è con “Civitanova Danza in famiglia”, vera e propria festa per tutta la famiglia con E.Sperimenti Dance Company, occasione per grandi e piccini per divertirsi e partecipare all’inizio di questo viaggio nelle diverse espressioni della danza. Bambini e adulti sono i protagonisti di Famiglie all’hopera. Gioco quasi serio di inclusione familiare, format laboratoriale intensivo per gruppi familiari con bambini da 5 anni che si confrontano con La Gazza Ladra di Gioachino Rossini, al quale seguirà Hopera baby, uno spettacolo di E.Sperimenti Dance Company divertente ed energico di danza hip-hop su arie liriche classiche.

Con Young Gala. Giovani Talenti & Civitanova Danza [Andata e Ritorno] il 6 luglio, con la cura di Paola Vismara, tornano a danzare sul palcoscenico del Teatro Rossini alcuni giovani talenti del prestigioso Corpo di Ballo del Teatro alla Scala le cui vicende biografiche ed artistiche si intrecciano con la città e con i progetti di formazione ideati da “Civitanova Danza”.

Il “Festival nel festival”, in programma sabato 13 luglio, rappresenta il vero nucleo progettuale della manifestazione, offrendo una maratona di danza che tocca tutti i teatri della città – Cecchetti, Rossini e Annibal Caro – dal pomeriggio a notte fonda con tre prime, assolute e italiane, e progetti di residenza nell’ambito del progetto “Civitanova casa della Danza”. Due debutti italiani: Ball del coreografo Guilherme Miotto – brasiliano di base in Olanda, vincitore di molti premi – con la compagnia Corpo Maquina, un trio per uomo, palla e spazio, che celebra il coraggio e la bellezza di tutto ciò che può essere raggiunto solo attraverso la lotta; e Voyager – spettacolo ispirato all’omonima sonda spaziale della NASA – della talentuosa Compagnia Nazionale di Danza di Malta diretta da Paolo Mangiola, calabrese d’origine e londinese d’adozione, forte di lunga esperienza in Italia e all’estero, artista che ama esplorare il mondo, spinto da sempre da un desiderio profondo di libertà e conoscenza. La serata si completa con la prima assoluta di Suite escape di Riccardo Buscarini al termine di una residenza di creazione nelle strutture della città alta. Buscarini torna al balletto e lo fa attraverso un quartetto basato sulla selezione di alcuni pas de deux del repertorio classico le cui partiture musicali di Čajkovskij, Minkus, Adam e Auber e coreografiche vengono per questa occasione rivisitate, smontate, giustapposte in una chiave personale e inedita. Il 20 luglio al Teatro Rossini il Balletto di Roma si presenta con una prima assoluta: Io, Don Chisciotte del coreografo Fabrizio Monteverde, esponente di una generazione di talenti esplosa negli anni Novanta, che svolge, da ormai oltre trent’anni, un lavoro di elaborazione stilistica e drammaturgica che ne rende il segno unico e riconoscibile.

Star delle star, l’ucraino Sergei Polunin è ospite il 27 luglio al Teatro Rossini con Sacré. Diventato un vero e proprio personaggio che ha travalicato con la sua fama di “bad boy del balletto” il mondo della danza, Polunin sorprende in palcoscenico per le capacità di talentuoso danzatore di formazione classica. Considerato il miglior ballerino della sua generazione, un prodigio, Polunin è entrato nell’accademia del Royal Ballet di Londra a 13 anni e a 19 ne è diventato il più giovane principal dancer. Sacré è il suo assolo, creato con la danzatrice e coreografa giapponese Yuka Oishi, che reinterpreta la figura del leggendario ballerino Vaslav Nijinsky. Lo spettacolo riporta in luce le ispirazioni e la musica del glorioso periodo dei Ballets Russes. La sagra della primavera di Igor Stravinsky è al centro del drammatico solo in cui si esplora la follia di Nijinsky e la sua ricerca di una “sensazione, non di un pensiero umano”. Polunin sarà in Italia il 20 luglio anche al Festival di Nervi e il 23 e 24 luglio al Florence Dance Festival sempre con Sacré e all’Arena di Verona il 26 agosto con la prima mondiale di Romeo e Giulietta.

Virgilio Sieni, danzatore e coreografo tra i più rappresentativi nel panorama europeo, è ospite del festival il 2 agosto al Teatro Rossini con Metamorphosis sulle struggenti ed evocative musiche del compositore estone Arvo Pärt, una produzione Compagnia Virgilio Sieni, in coproduzione con Bolzano Danza – dove lo spettacolo debutta in prima assoluta il 22 luglio – e in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza.

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