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“Il sussurro dell’amore”, la veglia degli innamorati               

Il sussurro dell'amore
Locandina della veglia degli innamorati dal titolo "Il sussurro dell'amore"

Il vescovo, monsignor Enrico Solmi, ha invitato giovani famiglie e coppie di fidanzati alla veglia degli innamorati dal titolo “Il sussurro dell’amore”, che si è tenuta sabato 11 febbraio 2023 alle 20.45 presso il Battistero, per vivere qualche ora insieme pregando e poi trascorrendo un momento conviviale.

Come resistere al richiamo di un padre così premuroso ed attento, che ci ha sorpreso con questa originale iniziativa, tesa a realizzare insieme una Chiesa-Comunione? Si sono ritrovati così in piazza Duomo, il cuore della città, in pieno centro storico. Saluti gioiosi tra tutti e calorosa accoglienza all’ideatore dell’iniziativa.

Prima di entrare in Battistero, mi è venuto spontaneo pensare al cammino già incominciato, che sta aiutando ad esplorare meglio la realtà della Famiglia in Italia. Assisi 2022 è stata una tappa importante di questo percorso.

Sempre di più c’è bisogno di scoprirsi Chiesa che vive A CORPO, di ricostruire una Comunità, partendo dai fidanzati di oggi profondamente cambiati rispetto a quelli di un tempo: si tratta di giovani conviventi di cui alcuni, già sposati civilmente, con figli, di convinzioni e credo religioso diversi, di culture e tradizioni le più varie. Proprio loro vanno visti come la vera opportunità di cambiamento!

Entrati nel magnifico Battistero (che poggia su una pianta ottagonale, costruito tra il 1196 e completato nel 1307), illuminato per l’occasione, si sono alternati momenti di preghiera guidata ad altri personali, silenziosi o espressi ad alta voce, in un clima di raccoglimento e di commozione.

«Che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente perché i loro cuori sono vicini». Queste parole hanno aperto la veglia di cento coppie che hanno riscoperto quanti tipi di sussurro esistono! Il primo è quello del Signore che ci parla soavemente attraverso le piccole cose di ogni giorno. Poi il sussurro dell’Angelo Gabriele, che annuncia a Maria l’arrivo di Gesù: Maria è attenta, vigile, in ascolto, ed è il suo l’atteggiamento da imitare per percepire il delicato sussurro dello Spirito Santo. Poi il vescovo Enrico ha ricordato le sfumature del sussurro: il silenzio della prova che rende muti, quello delle parole taglienti, le parole che non sanno uscire, il silenzio della sorpresa preparata e ricevuta.

Più volte è venuto in mente a molti lo  Spirito Santo, richiamato dal grande fiore, posto al centro della cupola sopra al fonte battesimale. La sensazione un po’ di ogni partecipante è stata quella di essere stato battezzato nuovamente, per dare vita ad una comunità in ascolto e in donazione verso altre famiglie.

Dopo la veglia un momento conviviale preparato nei locali del Seminario maggiore, da famiglie di diverse parrocchie. Ciascuno è tornato a casa con un piccolo segno tra le mani: un righello, con due fiocchi e una domanda: A che distanza sono i nostri cuori?

Non camminate da sole! Voi giovani famiglie, fatevi guidare da chi conosce la via, voi che siete più avanti, fatevi compagne di viaggio per le altre, voi che siete smarrite a causa delle difficoltà, non fatevi vincere dalla tristezza, fidatevi dell’Amore che Dio ha posto in voi. Supplicate ogni giorno lo Spirito di ravvivarlo. Annunciate con gioia la bellezza di essere famiglia! Siate famiglie dal cuore grande! Siate il seme di un mondo più fraterno!

Maria, nostra Madre, vi soccorra quando non ci sarà più vino, sia compagna nel tempo del silenzio e della prova, vi aiuti a camminare insieme con il Suo Figlio risorto!

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