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Igino Giordani e la politica come vocazione

Igino Giordani e Chiara Lubich

Il 18 settembre, presso la sede della biblioteca della Camera dei Deputati a Palazzo San Macuto, a Roma, dalle 16.30 si svolgerà un convegno dal titolo “La politica come vocazione”, a 70 anni dall’incontro in Parlamento tra il deputato e intellettuale Igino Giordani e la fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich.

Promosso dai Focolari, con il Centro Chiara Lubich, il Centro Igino Giordani e il Movimento Politico per l’Unità, l’evento intende far memoria dello storico incontro, che arricchì di significati e prospettive nuove l’impegno del Movimento per la fraternità universale, ma anche attualizzarne il messaggio in risposta alle sfide di oggi.

Ricorda la presidente dei Focolari, Maria Voce, che Giordani era sposato e aveva quattro figli; per Chiara è stato colui che ha aperto la strada alla presenza dei laici e delle persone coniugate all’interno del Movimento e dunque un cofondatore.

Di lui la Lubich ha detto: “(…) Se su tutti i punti della terra il Vangelo scomparisse il cristiano dovrebbe essere tale che chi lo vede vivere potrebbe riscriverlo. Ebbene Giordani è stato uno di questi cristiani. Quand’egli se ne partì da questa vita (…) nella Messa venne letta quella tipica pagina del Vangelo che sono le beatitudini. Ebbene: quanti lo avevano conosciuto a fondo erano concordi nel costatare e nell’affermare che egli le aveva vissute tutte”.

In ambito politico Giordani si distinse come “operatore di pace”, vivendo l’impegno per il bene comune come la più alta forma di Carità. La sua vita è esempio di una cultura politica che valorizza la coerenza, il dialogo, l’edificazione della pace. Egli fu tra i primi giovani ad accompagnare don Sturzo nelle vicende del Partito popolare italiano, fronteggiò l’avanzare del regime fascista, sognò l’Europa unita, si prodigò per la salvezza di tanti ebrei colpiti dalle persecuzioni nazifasciste, fu un collaboratore di Alcide De Gasperi nella costruzione della Democrazia cristiana. Fu parlamentare, membro dell’Assemblea costituente italiana, scrittore e giornalista. Nel 1948 conobbe Chiara Lubich e il nascente Movimento dei Focolari.

Per il particolare ruolo svolto al fianco di Chiara Lubich, è riconosciuto come cofondatore del Movimento dei Focolari e la Chiesa ha avviato la sua causa di canonizzazione.
L’incontro, presso la Sala del Refettorio, sarà aperto dall’on. Stefano Fassina e moderato da Donato Falmi, corresponsabile del Movimento dei Focolari di Roma.

La lettura di alcuni brani tratti da “Memorie d’un cristiano ingenuo” introdurrà l’intervento del politologo Alberto Lo Presti, Ddirettore del Centro Studi intitolato a Giordani. Sul tema “La politica come vocazione” interverranno Rocco Pezzimenti, Beatrice Lorenzin, Edo Patriarca, Marina Sereni e Stanislao Di Piazza. Rosa Russo Iervolino condividerà con i presenti il suo ricordo di Igino Giordani, e seguiranno le testimonianze di Patience Lobè e Luca Basile. Adam Biela mostrerà l’attualità dell’esperienza di Giordani. Le conclusioni saranno affidate a, coordinatrice internazionale del Movimento Politico per l’Unità.

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