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Giornata dell’Europa: cultura dell’incontro per conquistare la pace

Giornata dell'Europa
Foto dalla pagina dell'evento su Focolari.it

Martedì 9 maggio 2023, a Roma, nella sala S. Maria in Campitelli, piazza di Campitelli 9, è stata celebrata la Giornata dell’Europa 2023.

La Giornata dell’Europa – com’è noto – commemora la firma della “dichiarazione Schuman”, avvenuta il 9 maggio 1950. Un evento storico che ha portato a quella che è oggi l’Unione europea. In quell’immediato dopoguerra, come ha detto recentemente il presidente Mattarella in Polonia, «l’Europa nasce come un grande progetto di pace, come visione di sviluppo capace di superare storiche contrapposizioni».

Sin dal 1999 cristiani appartenenti a movimenti e comunità delle varie Chiese di Paesi dall’Atlantico agli Urali, dai Paesi Scandinavi alla Grecia (ora quasi 300), hanno avvertito la responsabilità di dare insieme il loro apporto per l’unità dell’Europa non solo politica o economica. Nasceva così Insieme per l’Europa.

La Giornata in questo 2023 si celebra mentre l’Europa sta attraversando una profonda crisi. Il nostro presidente parla di due guerre strettamente connesse: quella cruenta che si combatte in Ucraina, e una guerra di valori di cui ha parlato anche papa Francesco in Ungheria.

Gli appuntamenti promossi da Insieme per l’Europa, sono incentrati su “dialogo e incontro per garantire la pace”. Avranno luogo in varie città europee come Vienna, Strasburgo, Monaco; in Italia, in città come Roma, Milano, Bari, Siena.

A Roma si è parlato della “pace possibile” con l’intervento dell’ambasciatore Pasquale Ferrara, attuale direttore Generale degli Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Si sono seguite esperienze di riconciliazione, preghiere ecumenica per la pace coniugate con i valori della libertà, della collaborazione, del rispetto della natura, della vita, della coscienza, del perdono, l’attenzione ai poveri e alle minoranze.

Ne hanno dato voce, oltre a mons. Marco Gnavi, responsabile dell’Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Diocesi di Roma, l’Archimandrita greco-ortodosso Simeone Katsinas, rappresentante del Patriarcato di Costantinopoli, l’arcivescovo anglicano Jan Ernest, direttore del Centro Anglicano di Roma, rappresentante dell’arcivescovo di Canterbury, un diacono della Chiesa rumeno-ortodossa, rappresentante del Vescovo Siluan, il presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Daniele Garrone, valdese, la presidente delle Donne evangeliche in Italia, Mirella Manocchio, metodista e altri. Tra i presenti anche rappresentanti delle Chiese pentecostali presenti a Roma.

L’evento gode del patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e si inserisce nelle iniziative di Insieme-per.eu (Community del Parlamento europeo).

Anche nelle altre città italiane l’impronta è stata ecumenica. A Milano, sabato 6 maggio, ha avuto particolare rilievo la figura di David Sassoli, quale cittadino europeo, “tra storia e profezia”.

(Fonte: focolaritalia.it)

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