L’evento, previsto per il 14 marzo 2020 a Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, è stato rinviato al 25 ottobre.

Il 2020 segna i cento anni dalla nascita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari e figura carismatica del XX secolo.

Nella Chiesa, lei – donna e laica – ha proposto temi e aperture riprese più tardi dal Vaticano II; ha rispettato la vita e ha ricercato il senso del dolore; ha tracciato una via di santità religiosa e civile praticabile da chiunque, non riservata a pochi eletti. Nella società mondializzata, ha saputo indicare la via della fraternità universale quando ancora nessuno parlava di dialogo tra civiltà.

Anche Firenze e la Toscana vogliono celebrarla, con il convegno, promosso dal Movimento dei Focolari e patrocinato dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana, dal titolo “Chiara Lubich, donna del dialogo e dell’unità“, a sottolineare il valore culturale del carisma e del “genio femminile” della Lubich.

Non un convegno per ricordarla con nostalgia ma per incontrarla oggi, a vent’anni dalla cittadinanza onoraria conferitale dalla città di Firenze. In questa città che ha visto la nascita del Centro Studenti Internazionale “Giorgio La Pira” (1978), per volontà del Cardinale Giovanni Benelli che affidò proprio a Chiara Lubich e ai membri del Movimento dei Focolari, l’animazione e la gestione di un’opera che avrebbe dovuto coinvolgere l’intera Diocesi con il volontariato, e che voleva dare una risposta al disagio sociale vissuto da molti studenti universitari internazionali, in quel tempo.

Tra i relatori del convegno: Jesús Morán Cepedano, filosofo e copresidente del Movimento dei Focolari; Luigino Bruni, economista; Rosy Bindi, politica; Rawan Suheik Salem Naber, focolarina.

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