Eventi

Una banca digitale del dono a Caserta

Iniziativa promossa dalla Diocesi, dalla Caritas e dalla Fondazione Mario Diana

 Il 21 e 22 gennaio l’appuntamento con l’hackathon e con gli economisti Luigino Bruni e suor Alessandra Smerilli.

Nasce a Caserta una delle più innovative iniziative di solidarietà in Italia.

Una piattaforma digitale della condivisione, una banca del dono sul web per mettere in contatto chi può donare e chi ha bisogno di un aiuto: momentaneo o per un periodo più lungo. A promuovere l’iniziativa la Diocesi di Caserta, la Caritas diocesana e la Fondazione Mario Diana.

La novità non è solo nella Banca del dono, ma anche nelle modalità dell’ideazione: mai una diocesi italiana per costruire un’iniziativa del genere aveva deciso di partire dal basso con un hackathon, una tempesta di cervelli di giovani informatici ed esperti di scienze sociali che pensasse come realizzare la piattaforma digitale nella maniera più amichevole possibile.

Un’esperienza mutuata da quello che accade nella Silicon Valley, in California, la patria delle multinazionali dell’hi-tech, dove gli hackathon sono appuntamenti comuni. L’iniziativa nasce dall’appello del vescovo di Caserta, Giovanni D’Alise, durante il convegno diocesano, agli uomini di buona volontà a sporcarsi le mani nel costruire iniziative per il bene comune nel casertano.

«Costruire uno strumento efficace per aiutare chi ha bisogno e chi vuole donare, per sostenere gli ultimi e chi ha momentaneamente bisogno, è un imperativo categorico per un credente – spiega il vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise – Questa iniziativa, che nasce dal basso, con il coinvolgimento dei giovani, degli addetti ai lavori e delle associazioni, è un modo bello per aiutare il prossimo. È tempo di sporcarsi le mani facendo cose utili per la comunità e la società».

L’hackathon, che è abbinato a un forum di riflessione – l’intera manifestazione si chiama «Time to Dare» tempo di osare, o contaminando italiano e inglese, tempo di dare – si terrà il 21 gennaio prossimo, mentre il forum, con l’intervento straordinario degli economisti Luigino Bruni e Suor Alessandra Smerilli, si terrà il giorno dopo, il 22 gennaio, festa di Chiara Lubich, al Belvedere di San Leucio.

Per partecipare a entrambe le manifestazioni, l’hackathon, che prevede una borsa complessiva di cinquemila euro per i vari vincitori, e il forum, si può cercare “Time to Dare” on line o sulla pagina web: www.fondazionediana.it/time-to-dare. «La piattaforma digitale di condivisione – sottolinea Elpidio Pota, segretario della Fondazione Mario Diana – potrebbe diventare uno strumento utile per tutte le Diocesi italiane, una volta avviata».

Clicca QUI per avere maggiori info e per iscriversi all’Hackathon e al Forum

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