Addio al mercato protetto, come cambieranno le nostre bollette

Dal 30 giugno 2019 non sarà più possibile ricorrere al servizio di maggior tutela per le utenze domestiche e bisognerà scegliere un nuovo contratto. Qualche consiglio per orientarsi tra le offerte a disposizione, per non essere truffati.
Una famiglia alle prese con le bollette a fine mese

Grandi novità nel mondo dei contratti per le forniture di luce e gas, una grande rivoluzione che riguarderà milioni di italiani: si tratta di una liberalizzazione dei contratti, inizialmente fissata per il 1° gennaio 2018, poi spostata al 1° luglio 2018 e ora – con l’entrata in vigore della nuova legge annuale sulla concorrenza e sul mercato numero 124/2017 – il nuovo termine è il 30 giugno 2019. Con l’entrata in vigore definitiva di questa liberalizzazione del mercato, tutti gli utenti potranno decidere in qualsiasi momento di cambiare contratto, senza le condizioni fissate dall’Autorità. Si tratta cioè del famoso servizio di maggior tutela, che è attualmente previsto per tutte le famiglie e le piccole e medie imprese.

Ciò vuol dire che i pochi operatori di oggi, che applicano tariffe calmierate dallo Stato, saranno sostituiti da tante società che proporranno proprie tariffe su cui lo Stato non potrà intervenire. In questo modo ci uniformeremo al mercato europeo. In realtà, con il sistema attuale, tutti hanno già la possibilità di scegliere liberamente un nuovo fornitore di energia elettrica e gas e di cambiare  comodamente il contratto, con la possibilità di optare per l’offerta ritenuta più conveniente per la propria situazione. Però questa possibilità di scegliere ancora oggi è volontaria, mentre dal 30 giugno 2019 sarà obbligatoria.

Pertanto dal 1 luglio 2019, per tutte le nostre abitazioni sarà obbligatorio scegliere un nuovo fornitore di energia elettrica, ma anche di gas. Qualora non si faccia alcuna scelta, tutti gli utenti che sono ancora nel mercato di maggior tutela non potranno più restare automaticamente con il proprio attuale fornitore.

Cosa cambierà
La preoccupazione più importante è che il passaggio possa portare ad un aumento delle bollette, oltre al rischio di truffe e storture che si sta già profilando. Il tema è complesso e per cadere nelle trappole basta ben poco. Le associazioni di consumatori registrano già adesso pratiche aggressive e fuori norma.

Cosa devono fare le famiglie
Dopo il 30 giugno 2019 tutti gli utenti del Mercato Tutelato dovranno obbligatoriamente sottoscrivere un nuovo contratto nel mercato libero. Per aderire al mercato libero basta stipulare il contratto con il fornitore prescelto. Sarà lui a inoltrare la richiesta di recesso al vecchio fornitore e a occuparsi delle procedure necessarie ad attivare la nuova fornitura. Non va fatto alcun intervento sugli impianti e sui contatori, perché cambia solo la gestione a monte della fornitura. Una volta completato il passaggio, sarà il nuovo fornitore ad inviare le bollette. La continuità e sicurezza del servizio resta assicurata.

A cosa fare attenzione
Nel nuovo mercato libero ogni fornitore di energia avrà più contratti che prevedono condizioni e prezzi differenti o offerte aggiuntive (sconti, assicurazioni, fornitura di lampadine, etc.). La durata e ogni specifica su fatturazione, morosità, rateizzazione etc. saranno indicate nel contratto.  E’ possibile anche passare sin da adesso ad un contratto transitorio di Tutela Simile (solo per la luce). Si tratta di una forma diversa dei due mercati, creata per favorire il passaggio al mercato libero, beneficiando delle condizioni previste dal mercato tutelato. Questo contratto di Tutela Simile prevede condizioni economiche analoghe a quelle del servizio di Maggior Tutela.

Infine c’è anche l’opzione dell’offerta Placet. Si tratta sempre di un contratto nel Mercato Libero, ma a condizioni standardizzate, che dal 1° gennaio 2018 ogni venditore avrà l’obbligo di inserire tra le proprie offerte di Mercato Libero. In ogni caso meglio orientarsi in questo nuovo mondo, attraverso il sito internet dell’Autorità per l’energia.

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