“Attimi di eternità” nella pittura di Oleg Batrakov

Il pittore russo, residente in Francia e amante dell’Italia, offre un’estrema variabilità di soggetti attraverso una straordinaria armonia cromatica
Il pittore russo

Oleg Batrakov  nasce in Russia a Gorkij nel 1966, dove si forma alla scuola secondaria di Belle Arti e poi all’accademia di Saint-Pétersburg conseguendo la laurea in restauratore. Dopo alcuni anni di sperimentazione nello stile astratto si impegna con ottimi risultati nello stile figurativo. Lascia Mosca nel 2006 e si trasferisce in Francia dove attualmente vive con sua moglie Maria a Le Havre. Ama molto l’Italia ed ha presentato le sue opere a Venezia, Milano, Napoli.

Ho potuto incontrarlo in un suo passaggio per Napoli e ammirare i suoi lavori ultimi. Nella loro estrema variabilità dei soggetti: persone, luoghi, segmenti di vita, oggetti, case, si resta fortemente coinvolti da una intensa dimensione temporale, capace di celebrare l’esistente in ogni passaggio, in ogni sfumatura, attraverso una natura incantata e felice.

Attraverso una straordinaria armonia cromatica essi ci offrono il respiro del mondo in quell’attimo di eternità colto e rappresentato in purezza. Scolpite nel tempo, le sue immagini vogliono in qualche modo restituirci il grande valore della vita in tutte le sue espressioni. Qualcosa di simile ci era capitato di cogliere nelle sequenze cinematografiche del grande regista Tarkovskij.

La quotidianità: paesaggi, navi mercantili, giochi di luce sull’acqua, scorci urbani, scene di vita sono sempre guardati da Batrakov nella loro limpidezza assoluta, e ogni asperità, ogni ferita, in quel perfetto equilibrio tra forme e colori, sembra essere scomparsa. Èil volto più luminoso e assoluto del mondo che traspare dalle sue tele, nel racconto di un’esistenza mai banale o sciatta, nutrita di bellezza in ogni attimo.

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